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Conto Termico per stufe a pellet

Cosa c’è da sapere su Conto Termico per stufe a pellet

 

Il Conto Termico per stufe a pellet è finalizzato a favorire la “rottamazione” dei vecchi modelli di generatori e stufe, incentivando l’installazione di stufe moderne che rispettino determinati standard.

Con il Conto Termico per stufe a pellet il vecchio generatore (caldaia, stufa, termocamino ecc) deve essere rimosso e sostituito se alimentato dalle seguenti tipologie di combustibile: legna, cippato, pellet, altra biomassa, carbone, olio combustibile o gasolio.

L’incentivo non promuove la sostituzione dei generatori alimentari a gas naturale (metano) ma incentiva il cambio del GPL se l’intervento rispetta determinate condizioni: la sostituzione viene effettuata in aree non metanizzate e da parte di aziende agricole o forestali. Inoltre il generatore di calore installato deve avere un coefficiente premiante riferito alle emissioni di polveri pari a 1,5.

 

Conto Termico per stufe a pellet: i requisiti della stufa a pellet

Nel Conto Termico per stufe a pellet sono ammesse:

  • stufe e termostufe connesse all’impianto idronico (devono essere certificate secondo la norma UNI EN 14758 e rispettare i requisiti);
  • è richiesto un rendimento minimo del 85% e il rispetto di una determinata soglia di emissioni inquinanti;
  • i valori devono essere certificati da prove eseguite in laboratorio e il costruttore deve fornite le dichiarazioni previste dalla norma vigente e rispettare i requisiti previsti

Conto Termico per stufe a pellet: chi può accedere all’incentivo e a quanto ammonta

  • possono beneficiare dell’incentivo sia privati che pubbliche amministrazioni;
  • l’incentivo varia in base alla zona climatica del comune di installazione;
  • l’incentivo dipende dalle caratteristiche della stufa.

Il riconoscimento del contributo avviene in un’unica rata per importi inferiori a 5.000 euro, con pagamento entro 90 giorni dalla parte del GSE.

Conto Termico per stufe a pellet: requisiti per le annualità successive

  • è necessario mantenere i requisiti di accesso per i 5 anni oltre l’ultima rata;
  • bisogna conservare la documentazione.

La documentazione del Conto Termico per stufe a pellet

Per le stufe a pellet è necessario garantire dei requisiti anche per le annualità successive:

  • acquisto pellet certificato (conservare le fatture d’acquisto);
  • eseguire la manutenzione (almeno biennale) del generatore e della canna fumaria.

 

La manutenzione deve essere eseguita da personale qualificato che ha effettuato l’aggiornamento professionale di cui all’ art. 15 del D.Lgs 28/2011.

 

 

Guida tratta dal testo scritto dall’Ingegnere Marco Barbelli, esperto di energie rinnovabili, efficientamento energetico e conto termico GSE per Biomassapp